mercoledì 15 febbraio 2012

Madrid: la "movida" fuori di testa.



Gli amanti delle discoteche non hanno che l'imbarazzo della scelta, sono numerosi e così diversi che impossibile darne persino un'idea. In genere le discoteche cominciano a funzionare dopo le 2 , a volte e a certe ore si paga un ingresso e può esserci una certa selezione, per cui può non bastare il look da turista.


I locali sono concentrati in prevalenza nei quartieri di Malasana, Chueca e Lavapies, ma si incontrano anche in zona della Glorierà de Bilbao, mentre gli studenti si radunano tra Argüelles e Moncloa, appena sotto la città universitaria. Si può provare ad esempio il Teatro Kapital, in calle Atocha 125, la discoteca più affollata di Madrid che occupa ben sette piani, ognuno con una precisa offerta: dal karaoke, alla funky music, revival anni `70-'80, al cinema, al bar esotico con tetto apribile, il tutto con una modica spesa di uan decina di euro. Meno turistico ma amatissimo dai madrileni è il Pacha, calle Barcelò 11, sempre stracolmo fino alle 6 di mattina, mentre nello storico Joy-Teatro Eslava (calle Arenal), potete incontrare il rischio di trovare qualche uomo di sport e di spettacolo.
Chi ha la passione del ballo liscio qui trova sale a dozzine: con dischi o con orchestra in vivo come nei classici Florida e Pasapoga, con una grande sala come il But o con varie sale, dedicate a ritmi vari, come il sontuoso Palazzo de Gaviria (da non perdersi, il mercoledì sera, la sala del tango argentino).
Alla sera, Plaza Maior, riluce come se possedesse un fuoco interiore: i tavolini nella piazza sono occupati da centinaia di persone. Da una parte ci sono musici che improvvisano un flamenco, dall'altra si intona una zarzuela.

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