Bambini in miniera alla ricerca di argento.

Piccoli turisti scoprono tesori nascosti.

A Monteneve, in provincia di Bolzano, è possibile scoprire un lato dell'Alto Adige poco battuto dal turismo: quello delle miniere, dove i bambini possono toccare con mano un lavoro molto duro e che l’industrializzazione ha mandato in pensione dal 1985 trasformandolo in attività museale. 

Dal primo aprile si è rinnovato l’appuntamento con “Il mondo delle miniere di Ridanna Monteneve”, un'occasione per le famiglie per imparare molto sui tesori nascosti nel sottosuolo, sul trasporto e sull’arricchimento dei minerali, sulle condizioni di lavoro antiche e moderne, nonché sulla vita nelle regioni alpine. 

E a fine vacanza i piccoli turisti saranno in grado di coniare una moneta con le proprie mani. Il personale delle miniere ha organizzato cinque differenti tour, da quelli alla portata di tutti a quelli più avventurosi e lunghi anche tutto un giorno. 

Con 800 anni di attività mineraria alle spalle e l’avanzamento nelle tecniche d'estrazione e di trasporto impiegate, il bacino di estrazione d’argento del Monteneve in Alto Adige si trova a una altezza di 2.000 fino a 2500 metri nella montagna che divide la Val Ridanna dalla Val Passirio. La prenotazione per questi tour, alcuni dei quali faranno rivivere le condizioni estreme di una miniera d’alta montagna, è necessaria. Con casco, torcia, mazzetta e setaccio si parte alla ricerca dei minerali nei depositi alpini, nei bacini d'acqua e naturalmente nelle gallerie. 

La gita inizia generalmente alle 9.30 e permetterà di mettere a confronto i ritrovamenti dei visitatori, con spiegazioni sui tesori del sottosuolo alpino e racconti sul trasporto e l’arricchimento dei minerali. Si potranno sperimentare le tecniche d’arricchimento e, promettono gli organizzatori, a conclusione della visita si potrà fare una bella discesa sul “batticulo”, ovvero il grembiule di cuoio che veniva portato sul sedere per impedire lo sgocciolamento dell'acqua sulla schiena piegata e serviva come protezione per stare seduti o per scivolare sulla fredda e umida roccia.