venerdì 20 aprile 2012

Traghetti: si aspettano le offerte.


La scommessa di una stagione.

La biglietteria marittima resiste, ma il business non promette di essere all’altezza di una stagione estiva che si rispetti, fermo restando, ovviamente, che il leit motiv della crisi non farà cambiare idea facilmente alle famiglie.

Alla base di tutto manca la cara vecchia promozione ‘auto a 1 euro’, che portava clienti ad agenzie e compagnie di navigazione: prima a farne le spese, la Sardegna. 

E c’è chi decide di dirottare il traffico dal mare al cielo, approfittando delle offerte low fare delle compagnie aeree che volano sugli scali sardi. Lo scorso anno, di questi tempi le prenotazioni per i traghetti sono state interessanti, ma ora hanno tutti paura dei 10-20 euro in più. Gli operatori marittimi reagiscono iniziando a mettere in campo nuove promozioni e formule speciali per sbloccare la situazione. Le major del trasporto passeggeri via mare stanno lanciando anche nuovi collegamenti. E mentre Tirrenia cerca di risolvere gli ultimi nodi del passaggio a Cin, Saremar riattacca i motori per la sua seconda stagione estiva. 

La new entry del 2011, che aveva scosso il mercato dei traghetti, ha riaperto la Civitavecchia-Olbia, ma attende nuovi segnali per ampliare l’attività. Anzi, tenta il colpaccio e chiede alla Regione Sardegna che riveda al rialzo le tariffe: l’obiettivo è palese e si chiama break even. Sul versante adriatico, invece, il comparto traghetti sembra vivere un’atmosfera un po’ più rilassata. Sulla Grecia, secondo alcuni adv, le tariffe sarebbero ferme, anche se la domanda non ha ancora registrato i picchi del passato.

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