lunedì 12 marzo 2012

Under 14... ragazzi che vacanze!


Ultime tendenze del turismo under 14.

Una famiglia su quattro non ha fatto l'anno scorso neanche un viaggio di almeno quattro giorni con i figli. Solo qualche weekend. Si tratta, mediamente, di nuclei familiari con un solo figlio minorenne. 
Se i figli piccoli, invece, sono almeno due le famiglie che viaggiano per queste mini-vacanze salgono a tre su quattro, il 75% del totale. Prima conclusione: i figli piccoli non sono un deterrente, ma un incentivo a partire. Seconda: il modo ideale per viaggiare è farlo tutti insieme. Il modello "papà in città, mamma e bambini al mare", sembra dunque tramontato nei costumi degli italiani. 
Allo stesso tempo è aumentato il numero di viaggiatori under 14 senza mamma e papà al seguito. Questo è lo scenario, che rappresenta solo uno spaccato di un vero e proprio osservatorio sul turismo giovanile.

Se il pupo ha meno di tre anni, allora è la mamma - e non il papà - a decidere dove la famiglia andrà in vacanza. Le cose cambiano quando il bimbo ha sette anni: a quest’età comincia a essere tenuto in considerazione (11,1% dei casi). E’ però dagli 11 anni che è proprio lui, il bambino, a decidere la meta, in circa una famiglia su tre. Una tendenza che si fa consistente fino ai 16 anni, quando la prima parola spetta generalmente a lui. Sono invece sempre i genitori a decidere la tipologia di struttura (hotel, campeggio, appartamento).


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